piazza gallura e municipio |
La
vasta area che costituisce il centro della città, è stata ricavata per la massima
parte dal chiostro e dalla chiesetta del convento delle monache cappuccine,
fondato nel XVII secolo e demolito a metà dell'Ottocento per la costruzione
del palazzo del municipio e di piazza Gallura, sulla cui superficie è stata
recentemente riprodotta, a raso, la pianta dell'antica chiesetta. Sulla
piazza si affaccia l'ex Seminario vescovile, palazzo settecentesco già dei
marchesi Pes di Villamarina, il più noto dei quali, don Giacomo, fu vicerè di
Sardegna dal 1816 al 1818. |
Recenti
scavi per la sistemazione di piazza Gallura hanno riportato alla luce,
accanto al cimitero del vecchio convento, i resti circolari di un villaggio
preistorico. Questa
testimonianza, insieme a quella dello storico Angius che, nell'Ottocento, ricordava
la presenza di un nuraghe, ormai demolito, nell'attiguo Monti Pinna, consente
di ipotizzare un'originaria acropoli nuragica, scomparsa dopo l'invasione
romana, che rappresenterebbe il nucleo storico dell'abitato (Rione di lu
Naracu), In
epoca cristiana su quest'area furono edificate tre chiese: la Cattedrale di
San Pietro Apostolo e i due oratori del Rosario e di Santa Croce, che
costituiscono il complesso religioso più importante della città. |