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A R C H E O L O G I A

il grande museo all'aperto

Tombe dei Giganti

L'imponenza delle sepolture nuragiche ha colpito da sempre la fantasia popolare, alla quale si deve la loro definizione. Megalitiche e monumentali, con una grande stele affiancata da grandi lastre ortostate nella facciata (le più antiche), che descrivono l'esedra, l'area destinata al culto, oppure rese con filari di pietre megalitiche, esse rappresentano la tomba collettiva, per tutti gli appartenenti al villaggio e il punto di contatto dei vivi con gli antenati, certo eroi e fondatori della stirpe. I defunti venivano deposti, forse con rito secondario, per il portello, nella lunga camera sepolcrale, ricoperta da tumulo. Aristotile tramanda i riti incubatori e propiziatori praticati dai Sardi, per lunghi giorni, al fine di riottenere la salute mentale, avere presagi per le decisioni importanti e per il progresso del clan. La forma globale, a barca rovesciata della camera o a pròtome bovina dell'insieme, è ritenuta simbolica e ritualmente significativa.

La tomba dei giganti arcaica di S'Ena de Thomes (Dorgali)

  

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Tombe dei Giganti

Bidistili o Durane
S'Ena de Thomes