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Betili e Pietre del Culto

Talvolta le tombe di giganti sono accompagnate da singolari pietre aniconiche, accuratamente lavorate in forma ogivale, essenziali nella linea, ma pregnanti nel significato. Vengono definiti bètili (dall'ebraico: luogo dove si sofferma il Signore) per la chiara destinazione sacrale di rappresentazione simbolica della divinità ed esprimono i principî essenziali, maschile e femminile, che sono all'origine della vita, secondo i contenuti di un'antichissima religione naturalistica. Disposte in allineamento, reiterano in due terne le divinità capaci di richiamare nuova vita dalla morte, secondo la concezione agraria, per cui la morte di un elemento è origine di vita, pari al seme che muore per germogliare e dare frutto. Modellini litici di nuraghi semplici e complessi, cippi trono, colonne e bacili sono altri elementi significativi e ricorrenti nelle manifestazioni degli antichi culti in Sardegna.

Betili aniconici presso la tomba di giganti di Tamùli (Macomer)

  

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Betili e Pietre del Culto

Tamùli