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Insediamenti Penisola Iberica

Insediamenti Penisola Iberica

Storia degli insediamenti nella penisola iberica


Gli insediamenti stabili della penisola iberica sono considerati i più antichi dell'espansione fenicia nel Me­diterraneo. Il centro di Cadice, sede tra l'altro di un an­tichissimo tempio del dio Melqart, divinità principale di Tiro, è per tradizione il più antico e sembra essere stato fondato nella seconda metà del XII sec. a.C. In ogni ca­so, tutti i principali insediamenti, disseminati lungo le coste meridionali atlantiche e mediterranee della peniso­la, sono databili non più tardi delI'VIII sec. a.C. Oltre a Cadice, sono da citare ad esempio Malaga, Toscanos e Almunecar.
L'antica Iberia attrasse i naviganti fenici soprattutto per l'enorme ricchezza delle sue risorse minerarie, tra le quali prevaleva l'argento. A proposito di questo metal­lo, si narra addirittura che tale fosse l'abbondanza da mettere in crisi la capacità di carico delle navi e da co­stringere i capitani a gettare i ceppi in piombo delle an­core e a sostituirli con altri fusi in argento. A prescinde­re dalla verità storica del racconto, restano comunque le tracce di numerose antiche miniere di vasta estensione.
L'entroterra della penisola era densamente abitato da popolazioni riunite in un reame denominato Tartesso, che ben presto assunsero in buona parte le usanze dei Fenici e ne svilupparono autonomamente numerosi ca­ratteri, dando origine alla civiltà iberica.
Nel VI sec. a.C., la crisi delle città fenicie della costa siro-palestinese, costrinse a diradare progressivamente i rapporti commerciali con gli insediamenti fenici del-l'Iberia, che furono ben presto inclusi nei domini di Cartagine e andarono lentamente chiudendosi in sé stes­si, subendo un processo involutivo, che ricordava solo pallidamente gli antichi splendori.
Nel III sec. a.C., nel pieno della spinta espansionisti­ca di Cartagine, sia per l'acquisizione di metallo prezio­so, sia per il reclutamento di truppe mercenarie da im­piegare nel teatro di guerra di Sicilia, la penisola iberica meridionale fu occupata militarmente e gli antichi inse­diamenti tornarono nuovamente in auge. Dall'Iberia eb­be origine l'avventurosa spedizione di Annibale, che lo condusse a insidiare da vicino la potenza romana.
Ma Roma, risorta dopo la disfatta di Canne, nel 216 a.C., inviò un esercito nella penisola iberica che, una dopo l'altra, conquistò tutte le città puniche. L'ultima a capi­tolare fu emblematicamente la più antica, Cadice, che fu presa nel 206 a.C., sanzionando la fine della domina­zione cartaginese in Iberia.

 
 
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