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La religione e i luoghi di culto
Nella vita quotidiana e quindi anche nella spinta
commerciale verso Occidente dei Fenici, la religione ebbe una grande parte e rivestì quel carattere di importanza e di spiritualità che da sempre i popoli orientali riversano nella vita quotidiana. Prova ne sia che tra coloro che caldeggiarono, promossero e finanziarono una buona parte delle imprese commerciali dei Fenici vi fu sempre il tempio, la cui casta sacerdotale custodiva il tesoro, quindi il capitale.
Ogni insediamento urbano della costa siro-
I templi nei quali erano venerate queste divinità erano edifici formati da tre vani successivi, il primo dei quali costituiva il vestibolo, il secondo accoglieva i fedeli, mentre il terzo era destinato unicamente alla statua di culto e ai sacerdoti of fidanti.
Un santuario caratteristico del mondo fenicio e punico è il tofet, nel quale si pensava venissero sacrificati a Baal Hammon e a Tank i figli primogeniti delle famiglie nobili. Si tratta di ampie aree a cielo aperto racchiuse da recinti, che contengono urne fittili sepolte al cui interno sono conservate ossa di fanciulli morti in tenera età deposte singolarmente o assieme a resti di piccoli animali. Un altro elemento distintivo di questi santuari sono le stele in pietra che, decorate con vari simboli sacri, erano erette a ricordo della cerimonia. Allo stato attuale delle conoscenze si ritiene che il tofet fosse un particolare cimitero nel quale erano sepolti i resti bruciati dei bambini deceduti in tenera età o addirittura nati morti e nel quale i genitori, con riti particolari, impetravano la grazia per una ulteriore nascita più fortunata.