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Comune di Alà dei Sardi |
Ad onta dell'altitudine modesta l'abitato di Ala dei Sardi, raccolto in un'ampia conca circondata da colline ancora coperte da bei boschi di querce da sughero, non lontana dall'estremità settentrionale dell'altipiano di Buddusò, ha l'aspetto dei paesi di montagna: semplici e severe le linee architettoniche delle case di bei granito grigio che, nella parte più vecchia del paese, sembrano addossarsi l'una all'altra per proteggersi dai venti gelidi che vengono dai monti, strette e silenziose le strade che seguono la pendenza moderata del suolo.
Di costruzione relativamente recente (sorse negli anni intorno al 1960) la bella chiesa parrocchiale di Sant'Agostino, che si affaccia sulla strada principale e nelle cui forme si avvertono echi rinascimentali. Vi sono custodite due opere di qualche pregio: un bel Cristo crocifisso ed un'antica statua della Madonna del Rosario.
A brevissima distanza dalla chiesa, al centro di una piccola piazza, vi è un pozzo scavato in età lontana. In passato sede della parrocchia fu la Chiesa di San Giovanni, di architettura elementare.
Il vastissimo territorio comunale, che abbraccia circa 19.000 ettari, è fra i più solitari della Sardegna: vi è compresa una grande estensione di pascoli e sugherete delimitata a nord-
Questo pur aspro territorio accolse antichissimi insediamenti umani dei quali restano numerose testimonianze.
Di grande interesse il complesso nuragico di Sos Nurattulos si giunge dopo aver seguito per sei chilometri la strada che dal paese porta alla Madonnina delle Nevi ed aver percorso a piedi gli ultimi duecento metri), costituito da un tem-
D'interesse non minore i resti d'un villaggio nuragico trovati a Su Pedrighinosu, a pochi chilometri da Ala; attualmente, poiché la maggior parte dell'antico insediamento è ancora interrata, sono visibili soltanto i ruderi delle capanne e pietre sparse. Nel corso dei primi scavi sono stati rinvenuti vari bronzetti, il più importante dei quali, ora al Museo civico archeologico di Ozieri, è una figura femminile, alta 14 centimetri, avvolta in un manto di foggia insolita.
Nei pressi di Ala, nella chiesetta di San Francesco fatta costruire nel 1906 dai notabili del paese, si svolge, il 3, 4 e 5 ottobre, la festa in onore del santo: a qualche migliaio di partecipanti viene offerto un banchetto che richiama l'atmosfera di un'antica opulenza pastorale.
Ad Alà, infine, si svolge ogni anno, in una mattinata domenicale di febbraio o di marzo, il Trofeo Alasport di corsa campestre. Nata nel 1977 come gara provinciale di corsa campestre, la manifestazione, che si svolge attraverso il paese e i dintorni, è diventata negli anni un appuntamento prestigioso del cross internazionale. Qui convengono i migliori atleti italiani e stranieri, come dimostra l'albo d'oro della corsa, giunta nel 1999 alla ventiseiesima edizione: campioni olimpionici e recordmen si sfidano lungo un percorso di dieci chilometri e seicento metri, pari a dieci giri, la distanza è dimezzata per le donne.