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Comune di Palau |
La spiaggia di Palau vecchio
Posto a ridosso d'un breve promontorio che da occidente protegge una piccola baia, Palàu è oggi un paese consacrato al turismo e che sotto la spinta dell'espansione turistica va dilagando verso est, fin sulle alture che si levano alle sue spalle. Di fronte, a distanza brevissima, ha risola di Santo Stefano; poco più ampio il tratto di mare che lo divide dalla Maddalena. Fino al 1887, anno in cui quest'isola divenne un'importante piazzaforte militare marittima, fu un minuscolo borgo di pescatori, lonta-
L'insediarsi della marina da guerra nell'isola dirimpettaia animò questo appartato lembo della Sardegna: La Maddalena aveva meno di 2000 abitanti quando vi fu istituita la base navale; quattro anni più tardi, nel 1891, ne aveva 6798 e giunse a contarne 10.184 nel 1911. Palàu, approdo dei battelli che collegavano l'isola con la costa gallurese, crebbe di riflesso, e nuova vitalità vi portò la ferrovia che vi giunse nel 1929.
Restava, tuttavia, un paesino che viveva intorno al suo porto e alla sua stazione; ancora nel 1959, quando ottenne l'autonomia comunale, aveva 1700 abitanti, la metà di quanti ne ha oggi.
A determinarne la crescita, molto rapida ma non altrettanto ordinata, ne sempre rispettosa della bellezza dei luoghi, venne, negli anni immediatamente successivi al 1960, l'impetuoso sviluppo del turismo.
Palàu potè beneficiarne largamente, oltre che per la fondamentale funzione di punto di snodo esercitata dal suo porto, per i pregi intrinseci del suo territorio, che abbraccia un lungo tratto di costa fra i più belli della Sardegna, fìtta successione d'insenature che racchiudono spiagge di bellezza non ordinaria, di promontori che si levano alti sul mare, di rocce granitiche che il vento ha scolpito in forme bizzarre.
La più celebre, nota fin dall'antichità (ne fece cenno il geografo greco Tolomeo), è quella di Capo d'Orso, che ha assunto l'aspetto di un orso ritto sulle quattro zampe, col muso rivolto verso il mare; ai suoi piedi, ad est, ha l'insenatura di Cala Capra e il Golfo delle Saline; ad ovest le scogliere e i fiordi della costa di Palàu.
Innumerevoli le spiagge (quelle della Sciumara, di Porto Pollo, di Cala di Trana, di Porto Faro, e molte altre ancora), intorno ad alcune delle quali sono sorti insediamenti turistici dotati in vario grado di decoro architettonico.
Fra tutti, quello che gode di maggior prestigio e di più vasta fama è Porto Rafael (creato negli anni intorno al 1960 da un nobile inglese di gusto raffinato e di grande fantasia), dove tutto, le case, la piazzetta che si apre sul mare, la chiesetta, le stradine, è minuscolo e aggraziato. Più in alto e poco [ontano si leva il colle di Punta Sardegna, che guarda su un vasto tratto di costa e sull'intero Arcipelago della Maddalena.
Il territorio di Palàu offre anche motivi d'interesse d'altra natura.
A pochi chilometri dal paese vi è la Tomba di Giganti di Li Mizzani, la cui camera a pianta rettangolare si restringe a formare un piccolo corridoio.
Il corpo della tomba è costituito da blocchi disposti a filari orizzontali con un rincalzo di pietrame.
La tomba dì giganti di Li Mizzani