Menu principale:
Comune di Anela |
Il borgo altomedievale di San Giorgio di Aneletto
II paese è adagiato a mezza costa sul versante sud-
L’abitato, digradante così come ha imposto il suolo ripido, conserva il contenuto decoro dei paesi di montagna. Maggior decoro, se non tempi più floridi, dovette conoscere in un passato lontano, quando questa regione subì un'intensa colonizzazione romana (ne sono state trovate numerose testimonianze di grande interesse, fra le quali il diploma militare rilasciato a un legionario dall'imperatore Galba, nel I secolo d. C.); sembra anzi probabile che qui i romani istituissero una stazione di posta (mansio), che fu poi il nucleo intorno al quale si sviluppò l'originario borgo medioevale. È certo che in età giudicale Anela godette fra tutti i centri del Goceano di particolare prestigio, tanto da restare per lungo tempo capoluogo della curatoria. La decadenza ebbe inizio nel XII secolo, quando la costruzione del Castello di Burgos, fra il 1127 e il 1129, determinò lo spostamento verso sud-
Non meno ricco di motivi d'interesse è il territorio di Anela sotto il profilo storico-
Ai margini della foresta, non lontano dalla casermetta del Corpo forestale, nel corso di scavi relativamente recenti sono venuti in luce i resti della fortezza altomedioevale di San Giorgio di Aneletto, ora oggetto di un piano di valorizzazione. La cinta muraria trapezoidale (circa 300 metri di lunghezza), con quattro torri rettangolari agli angoli, delimita uno spazio fortificato di circa mezzo ettaro, al cui interno sono state trovate tracce di abitazioni e di sepolture. In una delle torri sono stati riconosciuti i resti dell'antica Chiesa di San Giorgio di Aneletto, donata ai Camaldolesi nel 1163. Si ritiene che il borgo fortificato, di età molto anteriore, risalga al VII secolo, cioè al periodo della dominazione bizantina.
Anche la chiesa campestre di Santa Maria di Mesumundu (o delle Rose), che sorge a breve distanza dal paese, fu donata ai monaci camaldolesi nel 1163. Vi sono custodite pregevoli statue lignee del XVI secolo ed una bella acquasantiera di pietra. La chiesa, l'ultima domenica di maggio, è meta di una processione notturna che vi giunge dopo essere partita dalla Chiesa di San Cosma ed avere attraversato tutto l'abitato di Anela alla luce delle fiaccole.