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Comune di Chiaramonti |
La fortezza nuragica di Punta Corrales
II paese è posto su un'altura diseguale, sulla quale emergono tre colli, quelli di Ozzastra, di Codina Rasa e, più alto di tutti poiché raggiunge i 464 metri, quello di San Matteo, sul quale i Doria eressero un castello che andò quasi completamente distrutto: è rimasta in piedi una torre, in seguito utilizzata come campanile della vecchia chiesa parrocchiale di San Matteo, costruita nel Seicento sui ruderi della fortezza e poi abbandonata.
La nuova chiesa sede della parrocchia fu eretta sul finire dell'Ottocento su progetto dell'ingegnere sassarese Domenico Cordella. Di notevole interesse la chiesetta romanica di Santa Maria Maddalena, posta nella valle a tré chilometri dal paese, che secondo alcuni sarebbe stata la chiesa parrocchiale del villaggio di Orna Pitzinna, scomparso, come altri in questa regione, nella seconda metà del Trecento.
La chiesetta, costruita nel 1205, fu donata cinque anni più tardi all'Ordine dei Camaldolesi; nella bella facciata bicroma si alternano fasce di calcare bianco e di trachite rossastra.
All'interno fu custodito fino a tempi recenti un antico altare ligneo, ora collocato nella Chiesa del Carmine, nel centro abitato.
La vastità del territorio, che è il più esteso dell'Anglona, ha reso possibile lo svilupparsi di attività pastorali evolute e dell'industria casearia.
Tutta quest'area conobbe insediamenti umani già in età lontanissime; ne sono testimonianza i nuraghi numerosissimi, benché per la maggior parte diroccati.
A pochi chilometri dal paese, a lato della strada per Erula, si trova il complesso nuragico di Ui, che comprende un nuraghe formato da una torre centrale e da altre tre laterali.
Tutt'intorno si distinguono i resti di un villaggio nuragico.
Sull'altura di Punta Corrales, non lontana dalla strada per Tempio, vi sono i resti di una fortezza nuragica, della quale sono rimasti i lastroni dell'ingresso principale, alcuni dei quali lunghi tre metri, e gli avanzi di una cinta muraria sulla quale probabilmente si levavano alcune torri.
Più vicino al paese, a lato della strada Sassari-
A lato dell'ingresso una scala elicoidale conduce all'ambiente superiore, nel quale si apre una finestra alta e stretta. Intorno sono ben visibili i resti di un villaggio nuragico.