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Comune di Burgos |
Il paese ai piedi del castello nel quale mori Adelasia di Torres
II paesino, posto ai piedi dell'alto cono sul quale si levano i ruderi del castello al quale ha dato il nome, nel luogo in cui la catena dei monti del Marghine si salda a quella del Goceano. conserva il suo minuscolo nucleo medioevale -
Nacque nel 1353, quando Mariano d'Arborea vi insediò una trentina di coloni con le loro famiglie, perché coltivassero le terre annesse al castello, che allora esisteva già da più di due secoli, poiché era stato costruito fra il 1127 e il 1129 da Gonario di Torres e da allora era stato al centro di vicende tempestose: sul finire del XII secolo era stato assediato e poi conquistato dal Giudice di Cagliari Mariano di Massa; intorno alla metà del Duecento vi era morta Adelasia di Torres.
In seguito nel castello si sarebbero insediati i Doria, quindi i Giudici di Arborea, infine gli aragonesi.
Dell'imponente costruzione oggi restano tratti della triplice cinta muraria e la torre principale, alla quale si accede per una porta leggermente sopraelevata.
Accanto ai ruderi sono state trovate le tracce di quella che dovette essere una cisterna.
La frazione di Foresta Burgos, dove ancora si addensano bei boschi di lecci, tassi, roverelle, è una dozzina di chilometri a nord-
Nata nel tardo Ottocento come azienda agraria, oggi è sede dell'Istituto d'incremento ippico, dove funziona il Centro regionale di allevamento del cavallo anglo-
Vi si allevano anche numerosi asinelli bianchi dell'Asinara e cavallini della Giara di Gestori.
Nelle immediate vicinanze di Foresta Burgos si trova, su un'altura nel folto dei boschi, il Nuraghe Costa, che è piuttosto un imponente complesso comprendente un antemurale costruito per proteggere un villaggio del quale si distinguono ancora i resti, e un grande nuraghe a più torri.
Dell'antemurale resta un lungo tratto che ha ancora ben visibile il camminamento largo quasi un metro e mezzo. Poco lontano è il Nuraghe S'Unighedda, del quale si conservano la torre centrale, i resti di una torre secondaria e un tratto dell'antemurale. Il torrione centrale, costruito in blocchi di basalto, mostra, lungo tutta la circonferenza interna, una sporgenza che presumibilmente sosteneva la copertura in legno.