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Erula

Sassarese

Comune di Erula
(provincia di Sassari)
Altitudine: m 457 Superficie: kmq 40,24 Abitanti: 800   

Il paesino sulla sommità del colle


II paesino, posto su un lento decli­vio che digrada verso la piana del Coghinas, è fra i più giovani comuni della Sardegna, poiché, frazione di Perfugas, ottenne l'autonomia nel 1988: ebbe 695 abitanti, 635 dei quali ceduti da Perfugas, gli altri 160 da Chiaramonti.
Non ha neppure una storia che gli appartenga in mo­do esclusivo: le sue vicende del pas­sato sono le stesse dei due centri dai quali fu generato.
Costituisce anche un'anomalia dal punto di vista etno­grafico e, in ogni caso, linguistico; infatti, benché faccia parte dell'Anglona, il cui confine orientale è se­gnato dal corso del Coghinas, vi si parla il gallurese invece del logudorese.
I pastori dei centri montani della Gallura, infatti, venivano a svernare con le loro greggi in questi luoghi, e per gradi, a partire dal Set­tecento, vi si insediarono stabilmen­te costituendo il primo nucleo dì Erula.
Il territorio, vasto e fertile, accolse insediamenti umani fin dall'età neo­litica.
Sono numerosi i nuraghi, seb­bene non presentino particolarità di grande rilievo.
Intorno al 1920, nel corso d'una campagna di scavi, in uno d'essi, il Nuraghe di Ispiene, fu trovata una navicella votiva di bron­zo, di notevole interesse per le di­mensioni e la fattura, che oggi è custodita nel Museo archeologico di Cagliari.
A qualche chilometro da Erula, non lontano dalla frazione di Modditonalza, si trova la chiesa cam­pestre romanica di Santa Vittoria di Gavazana, costruita, interamen­te in trachite rossa, nel corso del XII secolo: una pergamena ne attesta la consacrazione avvenuta nel 1170.
L'unica navata ha la copertura soste­nuta da capriate di legno. Annesso alla chiesa è un piccolo cimitero.



 
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