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Comune di Muros |
Il paese e la piana che lo circonda visti
dalla strada panoramica di Su Monte
Negli ultimi decenni il paese, posto a pochi chilometri da Sassari, ha abbandonato la sua antica vocazione agro-
L'abitato, che dalle colline calcaree fra le quali sorge guarda alla valle del Rio Mascari e alla piana di Campomela, forma un quadrilatero dai confini ancora netti; alcuni studiosi ne hanno tratto la conclusione che Muros fosse, in origine, un villaggio fortificato. Ipotesi forse non infondata.
Sta di fatto che in età giudicale il paese fece parte della curatoria di Figulinas; dopo la caduta del Giudicato di Torres fu soggetta al dominio dei Doria e successivamente, come gli altri centri intorno, oggetto di contesa fra i genovesi e gli aragonesi.
Di qualche rilievo è la chiesa parrocchiale dedicata ai santi Gavino, Proto e Gianuario, costruita nel 1656 sulle fondamenta di una chiesa cinquecentesca eretta probabilmente sull'area di un antico cimitero.
II territorio (poco più di un migliaio di ettari) conserva tracce d'insediamenti umani fra i più antichi che si siano trovati in Sardegna.
Nella Grotta dell'Inferno, presso gli alti dirupi di Scala di Ciocca, sono stati trovati materiali risalenti a un'età, il Neolitico antico, compresa fra i 6000 e i 4000 anni prima dell'era cristiana.
Nelle vicinanze del paese, lungo la strada per Ossi, si trovano, scavate nella roccia, alcune tombe di epoca nuragica nelle quali alle caratteristiche delle domus de janas si aggiungono, scolpiti nel calcare, elementi architettonici che si richiamano alle tombe di giganti nuragiche.