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Comune di Romana |
La chiesa rupestre di San Lussorio
Disteso fra lente colline a breve distanza dal lago artificiale del Temo, Romana è posto quasi ai piedi dell'alto picco scosceso sul sommo del quale sorge Monteleone Rocca Doria; qualche chilometro lo divide dal più alto rilievo della zona, il Monte Malore (584 metri).
Il suo territorio, già non vasto, è stato in parte invaso dalle acque del lago che hanno sommerso un importante complesso nuragico (agli archeologi fu concesso di studiarlo prima che venisse riempito l'invaso).
Conserva però il privilegio di un buon numero di sorgenti note per l'abbondanza e la bontà delle loro acque.
Virtù terapeutiche si attribuiscono in particolare, fin dall'antichità, all'acqua alcalina e leggermente frizzante che sgorga dalla Sorgente di Abbarghente, presso la quale sono stati trovati reperti.
Il paesino, chiuse o languenti le cave di caolino e di bentonite, è in graduale declino: in qualche decennio ha perso non meno di un terzo dei suoi abitanti.
Ha una bella chiesa parrocchiale, Santa Maria degli Angeli, costruita nel Cinquecento, che, sebbene modificata nel Settecento, conserva in parte le originarie strutture gotico-
D'interesse molto maggiore, ed altamente suggestivo, il santuario rupestre di San Lussorio, posto a qualche chilometro dal paese.
È costituito da una cavità naturale (forse la grotta nella quale la tradizione vuole che il santo sia vissuto da eremita) che si apre in uno sperone roccioso, e al cui ingresso nel Seicento fu aggiunto un portico a cinque arcate sormontato da un campanile a vela. All'interno vi è un altare ricavato dalla roccia.
Il santuario è al centro di un singolare rito che si ripete ogni anno la notte del 20 agosto.
I fedeli vi giungono a sera in processione e trascorrono la notte in veglia per assolvere voti o per onorare il santo.