Isola di Sardegna

Parco comunale di S. Antonio

Sorto su un lento pendio ai piedi di alture modeste, Uri ha intorno una vasta estensione di terre ondulate e fertili che, intensamente coltivate, gli assicurano un tranquillo benessere, si spiega così il fatto che questo paese, diversamente da quel che accade alla maggior parte dei centri minori della Sardegna, nel corso degli ultimi decenni abbia visto aumentare costantemente il numero dei suoi abitanti. L'abitato sembra riflettere la graduate crescita demografica, poiché nel tempo si è andato estendendo ai lati del suo nucleo storico raccolto intorno alla chiesa parrocchiale dedicata a Nostra Signora della Pazienza (costruita fra il Trecento e il Quattrocento, subì parziali rifacimenti nel corso dell'Ottocento). Il territorio, che in età giudicale fece parte della curatoria di Coros, è percorso a nord dal corso del Rio Mannu, che si avvia verso le vaste pianure della Nurra, e a sud dal Cuga, che a pochi chilometri dal paese si getta nel bacino artificiale la cui diga fu costruita nel 1975. Numerose in quest'area le testimonianze della ininterrotta presenza umana fin da età molto antiche.
Le acque del lago del Cuga, alle quali è stata sottratta la Chiesa di San Leonardo (ricostruita più a monte con scrupolosa fedeltà e con le stesse pietre), hanno invece sommerso, ma non prima che gli archeologi potessero studiarlo in modo approfondito, il Nuraghe Peppe Gallu, cui viene attribuito particolare interesse perché gli esami condotti col sussidio del carbonio 14 hanno rivelato che fu costruito fra il VI e il V secolo a.c., dunque in età molto tarda. Le sue stesse strutture inducono a considerarlo uno "pseudonuraghe" piuttosto che un nuraghe vero e proprio. Il monumento, sommerso per gran parte dell'anno, è visibile quando il lago è in secca. Non meno interessante è l'area archeologica di Santa Cadrina posta al centro dell'abitato. Ad Uri si svolge ogni anno, nel mese di marzo, la Sagra del carciofo, intesa a porre in evidenza le produzione ortive che nell'economia locale hanno assunto un peso rilevante. Nel corso della sagra all'esposizione dei prodotti si accompagna la degustazione di piatti tipici preparati con i carciofi.